Dall'8 al 14 settembre 2025, i borghi di Carzano e Novale, nell'incantevole Comune di Monte Isola, si sono trasformati in un’esplosione di colori grazie a migliaia di fiori di carta crespa realizzati a mano dagli abitanti. Una tradizione unica che ogni cinque anni rinnova il voto popolare alla Santa Croce, fatto nell’Ottocento per ringraziare della fine del colera. 

Durante la settimana della festa, archi, ghirlande e tappeti fioriti hanno rivestito ogni via e ogni cortile, creando un percorso suggestivo che culmina nella processione solenne del 14 settembre, tra luci, musica e devozione condivisa.

Un evento raro, in cui fede, arte e artigianalità si fondono in un’atmosfera capace di incantare di giorno e di notte.

Anche in questa edizione, molti dei fiori che hanno dato vita a questo straordinario spettacolo sono stati realizzati con la carta crespa Cartotecnica Rossi, scelta per la sua resistenza, elasticità e profondità cromatica — qualità essenziali per composizioni esposte all’aperto e create con amore dal primo all’ultimo petalo.

Tra le artiste protagoniste di questa edizione c’è Daniela Ziletti, che ha condiviso con noi alcuni scatti del suo lavoro e degli allestimenti realizzati insieme alla comunità di Monte Isola. Le sue creazioni raccontano la passione e la pazienza che animano questa tradizione, tramandata di generazione in generazione e sempre rinnovata con lo stesso spirito collettivo.

Le origini della Festa di Santa Croce affondano nel passato: secondo gli studi più recenti, la celebrazione risale al 1836, quando gli abitanti di Carzano e Novale fecero voto alla Santissima Croce chiedendo di essere risparmiati dall’epidemia di colera che colpì duramente il lago d’Iseo.

Da allora, ogni cinque anni, il voto viene mantenuto con una festa sempre più grandiosa, che coinvolge tutta la popolazione e migliaia di visitatori.

Per Cartotecnica Rossi, vedere la propria carta protagonista di un evento che celebra la devozione e la creatività collettiva è motivo di grande orgoglio.

Un segno di come la carta, anche dopo quasi due secoli di storia, continui a essere strumento di unione, memoria e bellezza.